Categoria: INTERVENTI – INTERVISTE (Pagina 6)

“È prioritario restituire ai servizi pubblici della salute mentale il ruolo di baluardo del diritto alla salute in un’azione più generale di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale. Di fronte alla tragica vicenda della morte di Barbara Capovani, psichiatra aggredita e uccisa nel lavoro a Pisa, per cui abbiamo già espresso il nostro dolore, la retorica delle dichiarazioni deve lasciare il posto a interventi concreti, con finanziamenti e assunzioni, per garantire sicurezza agli operatori e alle operatrici e forza al SSN”. È quanto dichiarano la segretaria confederale della Cgil nazionale Daniela Barbaresi e la segretaria generale della Fp Cgil Serena Sorrentino, in una nota congiunta, aLeggi altro →

Decine di iniziative in ricordo della psichiatra uccisa. Parla il direttore del Dipartimento di salute mentale di Parma, Pietro Pellegrini. Intervista di Eleonora Martini   In molte città d’Italia ieri si sono svolte fiaccolate e flash-mob di solidarietà ai colleghi, ai parenti e agli amici della psichiatra pisana Barbara Capovani, uccisa all’uscita dal lavoro da un ex paziente. Migliaia di medici, infermieri e operatori sociosanitari hanno però voluto anche focalizzare un problema di sicurezza che riguarda tutto il mondo sanitario ma soprattutto quello della salute mentale. Una problematica che nessuno sottovaluta ma sulla cui soluzione si spacca il mondo della psichiatria e non solo. Ne abbiamoLeggi altro →

L’Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale-Unasam, esprimendo solidarietà ai familiari e ai colleghi della specialista uccisa a Pisa, si chiede cosa ci sia che non funzioni, oggi, nei servizi di cura: serve una presa in carico globale, che coinvolga anche il tessuto sociale e la comunità. Vale a dire applicare pienamente la legge 180 e formare adeguatamente ad essa gli operatori «Come abbiamo più volte dichiarato, riteniamo che il parallelismo tra disturbo mentale e pericolosità vada assolutamente rigettato». A parlare è Gisella Trincas, presidente dell’Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale – Unasam. La rete, a cui oggi aderiscono 70 realtà su tuttoLeggi altro →

L’omicidio della collega Barbara Capovani ha ferito me, come tutti coloro che operano nel campo immenso della salute mentale, richiamando anche la dolorosa memoria dell’uccisione dell’amica e collega Paola Labriola, avvenuta a Bari dieci anni fa, e costringendoci tutti a volgere nuovamente lo sguardo al lato più oscuro e inquietante della condizione umana. Scrivo perciò sotto un denso gravame emotivo, che tento di chiarire con quel tanto di sapere scientifico ed umano che posso spremere dai miei studi e dalla mia esperienza. Condivido i dubbi, i timori e le proteste di chi fa uno sforzo enorme per affrontare le tante forme di disagio e diLeggi altro →

Il tragico destino di una brava psichiatra, il suo omicidio forse premeditato, oltre al dolore, all’orrore e allo sdegno che ha suscitato, non possono e non devono diventare l’ennesimo pretesto per mettere in discussione ciò che il nostro paese ha ottenuto dopo una legge epocale, la legge 180. Chiamarla ‘legge Basaglia’ non rende merito allo sforzo collettivo di tanti altri che contribuirono a scriverla e delle tante esperienze che la resero credibile e possibile, e all’unità delle forze politiche che la vollero, non senza resistenze e reazioni. Va qui ricordato che per vent’anni si sono avvicendati mancanza di finanziamenti, assenza di servizi alternativi, tentativi e proposteLeggi altro →

Trascorsi alcuni giorni dall’omicidio della psichiatra Barbara Capovani dopo lo sconcerto, il dolore e le tante prese di posizione si stanno delineando le possibili linee di intervento onde evitare che tutto finisca con il restare invariato. Per punti. a) Le indagini chiariranno la dinamica dei fatti accaduti in pieno giorno, all’interno di un grande ospedale. Un omicidio commesso a quanto pare da una persona conosciuta, ripetutamente segnalata e oggetto di diversi interventi giudiziari e sanitari. Le questioni della “security” e della “safety” verranno certamente analizzate. E’ un gravissimo incidente sul lavoro, connesso all’attività medica e certamente non mancano Circolari e documenti per la sicurezza delle cure e degliLeggi altro →

Secondo lo psichiatra Vito D’Anza, i comportamenti violenti da parte delle persone con disturbi mentali si possono ridurre attraverso una reale applicazione della riforma della salute mentale legata alla Legge 180, tramite un approccio che non neghi l’utilizzo dei farmaci, ma si componga di tanti altri elementi, come il dialogo, l’ascolto e la creazione di un rapporto di fiducia tra curante e curato. Per far questo, però, servono le risorse, che al momento scarseggiano. Intervista di Veronica Rossi  «Non ero il medico di Gianluca Paul Seung, ma l’ho incontrato a molti convegni e sporadicamente è venuto a trovarmi a Montecatini; l’ultima volta che l’ho visto, quattroLeggi altro →

«Ma la salute mentale che cos’è?». di Franco Rotelli (intervista su “VITA”) Franco Rotelli. di Silva Bon “Rotelli, la vita e il lavoro affrontati in salita” (video) Peppe Dell’Acqua In ricordo di Franco Rotelli. di Benedetto Saraceno Franco Rotelli, lo scardinamento del manicomio. di Maria Grazia Giannichedda Franco Rotelli. di Luigi Benevelli Franco Rotelli, la psichiatria come utopia concreta. di Stefano Cecconi La scomparsa di Franco Rotelli. di Antonello D’Elia Franco Rotelli. di Pietro Pellegrini GRAZIE, FRANCO. Un ricordo personale di Franco Rotelli. di Paolo F. Peloso A Franco Rotelli. di Andrea Morniroli Franco Rotelli. Attenzione per l’altro. di Maria Grazia Cogliati Dezza Addio aLeggi altro →

Nell’immediato dopo ’68 ho incontrato e conosciuto Franco Rotelli a Castiglione delle Stiviere, agli inizi del suo lavoro di medico psichiatra. Era stato assegnato dal Direttore ad una Sezione maschile del locale manicomio criminale: assassini, mafiosi, stupratori, truffatori, rei folli. Franco rimaneva ore nel Reparto, non se ne andava via la mattina  subito dopo una visita frettolosa come faceva la gran parte dei colleghi più anziani ed “esperti” che se ne stavano un po’ nello stanzino del Capo-reparto per avere le “novità” o al massimo facevano un ” giro” veloce nel soggiorno scortati da robusti infermieri. Ricordo che i “malati” non potevano avvicinarsi. al dottore,Leggi altro →

Per gli amici di Forum Salute Mentale Per gli amici di AFASOP – Noi Insieme Sabato, 18 marzo 2023 05,00, poco prima dell’Alba Scrivo a Franco Rotelli. Per dirgli – Grazie – e per parlargli – come non sono riuscita prima, in tutti questi lunghi anni, in tutte quelle occasioni, in tutti quei momenti, in cui lo ho incrociato, intravisto, ascoltato, osservato: al DSM, oppure anche nei webinar, organizzati da remoto. Ho deciso di non partecipare alle Cerimonie pubbliche, alla celebrazione della Messa, al raduno laico nella valletta delle mille rose … … “cinquemila sbocciano qui – Lui diceva – perché la Bellezza ci salveràLeggi altro →