Mese: Febbraio 2020

Le condizioni socio-economiche hanno un ruolo centrale tra i determinanti sociali di salute e malattia. La presenza di disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza è stata associata anche ad una maggior frequenza di disturbi psichiatrici[1]. In questo lavoro viene presentata un’analisi preliminare della relazione tra disuguaglianze economiche nelle Regioni italiane e incidenza dei problemi di salute mentale. In particolare, sono stati esaminati i tassi di incidenza First Ever (primo contatto nella vita con un Dipartimento di Salute Mentale) nelle diverse categorie diagnostiche presenti nel Secondo Rapporto Salute Mentale del Ministero[2]: schizofrenia ed altre psicosi funzionali, alcolismo e tossicomanie, depressione, disturbi della personalità e del comportamento, mania e disturbiLeggi altro →

Si è svolta ieri a Bergamo una riunione preparatoria in vista dell’incontro del 2 aprile 2020 “Città libere da contenzione. Insieme si può”. Nel corso dell’incontro, che si è tenuto a sei mesi dalla morte di Elena Casetto, è intervenuta la madre della giovane morta nell’incendio della sua stanza nel servizio psichiatrico diagnosi e cura dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. Hanno coordinato i lavori Giovanna Del Giudice per la campagna E tu slegalo subito, Valerio Canzian per Unasam Lombardia e Camilla Morelli per il Forum delle associazioni per la salute mentale di Bergamo. Sono intervenuti, tra gli altri, il già Garante dei detenuti della regione Toscana Franco Corleone, Grazia ZuffaLeggi altro →

Si è svolta a Bari l’Assemblea del Movimento Rompiamo il Silenzio, presso la sede della Cgil, martedì 18 febbraio 2020. Mentre il 27 febbraio si è svolto l’incontro in Regione Puglia sul Centro Marco Cavallo di Latiano: il REPORT di Carlo Minervini Si è fatto il punto sulla situazione attuale, sui passi in avanti compiuti negli ultimi mesi e di contro sulle pesanti resistenze del sistema psichiatrico pugliese al cambiamento, segnalate in particolare dal “silenzio” delle Istituzioni. Questa la sintesi di quanto discusso e deliberato: si è preso atto ancora una volta che la Regione non ha aperto alcun “tavolo”, nonostante gli impegni sottoscritti nelLeggi altro →

1 Secondo la ricerca ProgresAcuti 2007, l’80% dei 323 SPDC italiani sono a porte chiuse e sono attrezzati per la contenzione. Una ricerca condotta dai SPDC del Lazio ha rilevato che in 21 SPDC, su 3130 ricoveri, si riportano 581 contenzioni, 297 pazienti contenuti, per 7252 ore complessive. 1 paziente su 10 è stato contenuto. Alcuni SPDC raggiungevano un tasso del 25% (1 su 4 contenuto). Vi sono protocolli per contenzione in ognuno dei 9 DSM del Lazio. Qualcuno si difende e parla di atto sanitario, qualcuno di stato di necessità (art. 54), qualcuno di terapia morale, educativa o pedagogica. Vi sono 21 SPDC restraint. LaLeggi altro →

La crisi come opportunità per stare dalla parte dei pazienti Penso spesso alla “resilienza”, oggi molto in voga nella sua accezione psicologica. Mi è capitato di cercare l’origine etimologica di questo termine che si fa derivare dal latino resalio, iterativo di salto. Qualcuno propone un collegamento suggestivo tra il significato originario di resalio, che connotava anche il gesto di risalire sull’imbarcazione capovolta dalla forza del mare, e l’attuale utilizzo in campo psicologico; entrambi i termini indicano l’atteggiamento di andare avanti senza arrendersi nonostante le difficoltà. Svolgo il mio lavoro di psichiatra da circa trenta anni, esclusivamente nel servizio pubblico, ed ho dovuto spesso far fronteLeggi altro →

La proposta di Franco Corleone di abolire la non imputabilità per infermità mentale, superare quindi il c.d. “doppio binario” e di fatto scardinare la distinzione tra pene e misure di sicurezza ha suscitato interesse e dibattito e sembra doversi confrontare, tralasciando gli aspetti più strettamente giuridici, con due diverse preoccupazioni operative. La prima è quella di chi teme la permanenza in carcere di un numero crescente malati mentali privandoli del diritto alla cura aggravando la già difficile situazione degli Istituti di Pena; la seconda è che si (ri)crei un duplice sistema in ambito penitenziario e/o territoriale in base al quale l’autore di reato con disturbiLeggi altro →

Alla fine dell’anno appena trascorso è stato presentato un prezioso volume, Il muro dell’imputabilità. Dopo la chiusura dell’Opg, una scelta radicale, curato da Franco Corleone con il fondamentale contributo di Giulia Melani. Il volume è stato preceduto da una importante ricerca condotta nella Casa lavoro di Vasto e nella Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (Rems) di Volterra, pubblicata nel volume Archeologia criminale. Le misure di scurezza psichiatriche e non psichiatriche (scritto da Evelin Taormina e Katia Poneti, oltre alla stessa Giulia Melani). Entrambe le opere rappresentano un contributo alla discussione offerto dal Gruppo di lavoro costruito dall’Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertàLeggi altro →

Stare vicino alle persone. Il progetto Tare Lab del Centro Diurno “Sergio Piro” Conciliare l’isolamento imposto dal momento pandemico alla necessità di non interrompere la continuità relazionale dell’assistenza. Questa la sfida che si prefigge la progettualità “Tare Lab (Telephone assisted rehabilitation) – Insieme da casa”, messa in campo dal Centro diurno “Sergio Piro” insieme alle Unità Operative Complesse Salute Mentale dell’Asl Napoli 2 nord di Afragola e Mugnano. La segnalazione fatta da Carmen Cimmino è raccolta dalla Conferenza Salute Mentale in questo spazio dedicato alle “cronache di resistenza”, restituendo e rielaborando il contenuto del documento progettuale inviato: «Si tratta di un modello socio-assistenziale innovativo cheLeggi altro →

Un diario social al gusto di caffè «Provare a raccontare un’emergenza da parte di chi è sempre stato in emergenza, per tante ragioni, anche per una stigmatizzazione che è rimasta nel tempo. Questo diario è il nostro messagge in a bottle verso il mondo esterno». Enzo Cuomo, pedagogista, tecnico della riabilitazione psichiatrica e coordinatore per la Cooperativa “Era” della “Bailaidera”, struttura residenziale per persone con sofferenza psichica di via Adriano a Napoli, racconta così la trasformazione della pagina Facebook “voci dal manicomio” (il nome è quello del giornalino che nacque con Salvatore di Fede nel manicomio “Leonardo Bianchi” di Napoli, negli anni della sua dismissione,Leggi altro →

Quanto peserà la pandemia sulla vita delle persone con sofferenza mentale? Sono presidente della Cooperativa Sociale Arte Musica e Caffè, che nel 2008 – nel pieno della “scorsa” crisi economica – ha dato vita a “Lo Sfizzicariello”, gastronomia sociale sita in corso Vittorio Emanuele 400 a Napoli, gestita da persone con disagio psichico (soprattutto psicotici e schizofrenici). Il tutto in modalità di autofinanziamento e di impresa sociale. Quindi da 12 anni ci siamo sostenuti con il nostro lavoro e con il nostro venduto che consiste soprattutto in prodotti gastronomici da asporto, infatti siamo un classico take away di cucina napoletana. La nostra attività funziona da tanti anniLeggi altro →