Luglio 2024

le INFO per FIRMARE CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA Contro l’Autonomia differenziata. Sì all’Italia unita, libera, giusta La Legge Calderoli va abrogata perché aumenterà i divari territoriali e peggiorerà le già insopportabili diseguaglianze sociali, a danno di tutta la collettività e, in particolare, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne. ► DIVIDE IL PAESE L’autonomia differenziata spacca l’Italia in tante piccole patrie, condannando il Paese all’irrilevanza politica ed economica, anche a livello europeo. E questo non è un problema solo del Mezzogiorno, ma anche del sistema produttivo del centro-nord. ► IMPOVERISCE IL LAVORO Mette in discussione il contratto collettivo nazionale, che rappresenta un pilastro dell’unitàLeggi altro →

E stato inviato alle Istituzioni – Governo, Commissioni parlamentari, Conferenza delle Regioni, Anci – l’Appello “NON AUTOSUFFICIENZA, SALVARE LA RIFORMA: libertà, diritti e dignità della persona anziana”, sottoscritto da oltre cinquanta associazioni e da centinaia di personalità. Le associazioni promotrici si augurano che il contributo possa essere utile per riprendere, e migliorare, il percorso della riforma sulla Non Autosufficienza, avviato con la legge 33/2023, disatteso e rinviato con il successivo decreto legislativo 29/2024. E auspicano che si apra finalmente un confronto aperto e costruttivo con le organizzazioni/associazioni della società civile e sindacali. IL TESTO DELL’APPELLO E I FIRMATARI NON AUTOSUFFICIENZA, SALVARE LA RIFORMA: libertà, diritti e dignità dellaLeggi altro →

ASSEMBLEA PUBBLICA “IL DIRITTO ALLA SALUTE MENTALE NELLA REGIONE LAZIO” IL 17 LUGLIO DALLE ORE 16.00 TEATRO VERDE, CIRCONVALLAZIONE GIANICOLENSE, 10, ROMA Solo a Roma, nelle tre ASL, le problematiche psichiatriche complesse riguardano circa 35.000 pazienti in trattamento. Nell’ultimo decennio, a seguito del commissariamento avvenuto con tagli indiscriminati e con il blocco del turnover abbiamo assistito al progressivo svuotamento e accorpamento dei Servizi psichiatrici territoriali, e alla conseguente impossibilità di un progetto di cura personalizzato. Il depauperamento della rete dei servizi di salute mentale ha prodotto offerte di presa in cura disomogenee e assolutamente inadeguate alle necessità delle persone che ai servizi si rivolgono. NonLeggi altro →

È stato presentato recentemente presso la Camera dei deputati il Rapporto sulla politica di bilancio dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB) che avvalora le nostre (NdR: Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil) preoccupazioni sul Decreto Legislativo attuativo della Legge Delega 33/2023 contenente la riforma della non autosufficienza, e soprattutto accredita le proposte presentate dai sindacati confederale dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil Uilp. In particolare, il Rapporto UPB sulla politica di bilancio anno 2024 ha dedicato un intero capitolo (il n. 6) a: “Le politiche per la long term care in Italia: luci e ombre delle recenti riforme”. Si tratta di un contributo molto importante, che auspichiamo possa essere utilizzato ancheLeggi altro →

Questo volume nasce da una ricerca collettiva finalizzata a elaborare strumenti analitici e operativi per la prevenzione e il contrasto dei processi di istituzionalizzazione che coinvolgono le persone con disabilità in Italia, soprattutto con l’incedere dell’età. L’Italia, infatti, nonostante si sia contraddistinta in epoca repubblicana per la critica pragmatica delle logiche di apartheid e relegazione (con l’abolizione delle classi differenziali, la soppressione del manicomio civile e la dismissione dell’ospedale psichiatrico-giudiziario), presenta ancora solidi grumi di resistenza nel superare definitivamente la cultura della segregazione. Ciò in controtendenza con la cultura giuridica che, a inizio del XXI secolo, si è cristallizzata nella Convenzione delle Nazioni Unite suiLeggi altro →

La fondazione dei Gates è un decisore chiave della salute globale e c’è da chiedersi se la “governance” della salute globale vada consegnata a un ente privato che, per motivazioni non necessariamente malevole, ha il potere di decidere quali siano le emergenze sanitarie o le malattie che meritino maggiori investimenti. Kelley Lee, docente di salute pubblica alla Simon Fraser University e autrice di un libro sull’OMS (1), ha affermato che l’agenzia soffre di “una cronica carenza di risorse che ostacola la sua capacità di adempiere con successo al suo mandato originario”. Negli anni ’90 i 194 Stati membri hanno infatti deciso di congelare i loro contributiLeggi altro →