Appello “Tornano gli OPG? Per i “folli rei” ancora manicomio? La sconcertante proposta di una commissione del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari – “autentico orrore indegno di un Paese civile”, così li aveva definiti il Presidente della Repubblica Napolitano – sono stati chiusi, dopo una lunga battaglia civile, con la legge di riforma n. 81 del 2014. Si è avviato così un faticoso processo per superare l’ultimo baluardo della logica manicomiale, l’OPG, che era sopravvissuto persino alla Riforma Basaglia. Un processo – sostenuto all’inizio persino da un Commissario governativo straordinario – che nonostante l’impegno di tanti operatori, esposti a delicati impegniLeggi altro →

La recente delibera del Consiglio Superiore della Magistratura sulle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) – VEDI si distanzia fortemente dalle due precedenti del 19 aprile 2017 e del 24 settembre 2018, che prevedevano una visione di sistema di tipo evolutivo e la necessità di protocolli di collaborazione tra sanità e giustizia che sono stati alla base dello sviluppo di prassi ancora non generalizzate ma in molte realtà assai proficue. L’attuazione della legge 81/2014 richiede un grande sforzo da parte di tutte le istituzioni e un impegno alla collaborazione e reciproca comprensione da parte degli operatori sanitari, della giustizia, dell’amministrazione penitenziaria, degli EntiLeggi altro →

—> L’Appello che ha convocato la Conferenza 2024 e le organizzazioni promotrici —> La Dichiarazione conclusiva della Conferenza 2024 Gli interventi Sessione plenaria 6 dicembre mattino > Apertura Cristiano Zagatti e Giovanna Del Giudice – video > Intervento di Flavio Lotti (presidente Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace) – video > Video messaggio di Devora Késtel (direttrice Dip. Salute Mentale Organizzazione Mondiale della Sanità OMS) > Saluto di Tania Scacchetti (Segretaria generale SPI CGIL) > Relazione introduttiva “Prendersi cura dei Diritti Umani e delle Persone con sofferenza mentale. Il tempo è ora” di Gisella Trincas (p. il Coordinamento Nazionale Salute Mentale) – testo > Saluto di Marianna Ferruzzi (CISL nazionale)Leggi altro →

La denuncia di Paolo Cognetti, delle sue sofferenze durante il TSO e sulla contenzione subita, ci sollecitano alla riflessione e all’azione oltre il suo doloroso caso. Per prima cosa, guardando al dibattito intorno alla vicenda Cognetti, osservo una certa confusione nell’opinione pubblica fra il regime di Trattamento Sanitario Obbligatorio psichiatrico e la contenzione: quasi quest’ultima fosse il “necessario” corollario del Tso. Il TSO come situazione straordinaria In maniera simile, c’è una tendenza a equivocare il Tso come “l’intervento sulla crisi” per eccellenza, laddove il Tso è invece una situazione straordinaria di cura in regime di sospensione della libertà personale, non a caso accompagnata da una serie diLeggi altro →

Una denuncia che sa di dolore dopo anni di sofferenza e richieste di aiuto ignorate. Tante aggressioni e intimidazioni, macchine bruciate e degrado ma anche le istituzioni non risolvono il problema. Corre l’anno 2025 e siamo ancora costretti a raccontare la disumanità e la miseria umana che si scaglia contro i più fragili e indifesi. Quella della malattia mentale è un problema che a Reggio Calabria non si vuole evidentemente affrontare. E lo dimostra il dolore di un uomo di 76 anni affetto da una grave patologia ignorato dalla società e dalle istituzioni. Un uomo letteralmente sequestrato in casa da oltre 4 anni per un ascensore guasto. Esattamente. Benvenuti nel secoloLeggi altro →

Le parole del Papa a Rebibbia e gli appelli di Mattarella sullo stato delle carceri porteranno davvero a qualcosa? Bisogna iniziare con il risolvere il sovraffollamento. “Aprire le porte significa aprire il cuore alla speranza” ha detto Papa Francesco nel carcere di Rebibbia. Dopo il presidente Mattarella e tanti appelli della società civile sullo stato delle carceri, avrà un maggiore ascolto il Papa? Secondo Platone “la mente non si apre se prima non si è aperto il cuore”. Si apriranno i cuori dei politici per una qualche soluzione efficace come indulto o amnistia? Forme di liberazione anticipata, revisione delle leggi sulle droghe e un cambio di politiche migratorie, nessuna detenzione per madri con figli, rinuncia a decretiLeggi altro →

mi dispiace non essere fisicamente lì con voi. Ma partecipo con il cuore alla vostra discussione e al vostro impegno, che è insieme di denuncia e di proposta. Dai nostri osservatori sulla strada, vediamo da tempo crescere i problemi di salute mentale, soprattutto fra i giovanissimi e le persone più vulnerabili e marginali. Questi problemi causano sofferenze enormi ai singoli e ai loro cari, ma sono anche il sintomo di un malessere più vasto: un disagio di tipo sociale. Tutti i parametri di salute, voi lo sapete meglio di chiunque, sono influenzati dalla qualità di vita delle persone: dalla situazione abitativa al livello di istruzione,Leggi altro →

Alla seconda Conferenza nazionale per la Salute Mentale del 6 e 7 dicembre scorso uno degli interventi a mio avviso più lucidi è stato quello di Alessandro Saullo, medico psichiatra del DSM di Gorizia, che ha indicato come di importanza fondamentale la ricerca e la discussione sui rapporti fra psichiatria e salute mentale, due dimensioni diverse e complementari di saperi, culture, organizzazioni e relazioni nel lavoro fra gli operatori e con le persone pazienti  e utenti. Nel corso del dibattito è emersa una condizione generale di grande sofferenza nei pazienti e nelle loro famiglie, in particolare la loro fatica a rapportarsi con i DSM senzaLeggi altro →

Le confessioni dello scrittore vittima di depressione accendono i riflettori sulla brutalità del Tso. Ne parla l’antropologa Silvia Jop, nipote di Franco Basaglia intervistata da Daniele Zaccaria. Lo scrittore Paolo Cognetti ha raccontato pubblicamente il calvario della sua depressione e le condizioni estreme e brutali del Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) a cui è stato sottoposto per “curare” la sua sindrome bipolare con fasi maniacali. L’ambulanza che lo viene a prelevare a casa accompagnata dalla polizia perché ha saltato una visita, il personale medico che in ospedale lo circonda impedendogli di tornare a casa, i bicchieroni di tranquillanti, gli infermieri che lo legano alle sbarre delLeggi altro →

Il 6 e 7 dicembre si è svolta a Roma una Conferenza nazionale autogestita per la Salute Mentale promossa da un cartello vastissimo di associazioni che hanno voluto far sentire la voce dell’indignazione contro l’involuzione autoritaria che vuole schiacciare i deboli, i soggetti fragili, i migranti, i poveri, i detenuti. Appare sempre più chiaro il disegno del governo Meloni di riscrivere la storia del Paese: cancellare o deformare le leggi che hanno affermato i diritti e prevedere nuovi reati o aggravare le pene. L’elenco è ormai lungo: dalla previsione del reato universale di gestazione per altri alla limitazione di fatto dell’interruzione di gravidanza, dai limitiLeggi altro →