INTERVENTI – INTERVISTE

Pietro Pellegrini scrive sulle linee guida regionali sulla contenzione per la rubrica di Fuoriluogo su il manifesto. La Conferenza Stato Regioni ha approvato il 23 ottobre le “Linee di indirizzo per il superamento della contenzione meccanica nei luoghi di cura della salute mentale” in particolare i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza e i Reparti Ospedalieri di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza. Il documento non parte da un’analisi delle cause e del numero delle contenzioni, considerate come l’extrema ratio. Solo alcune regioni hanno un sistema di rilevazione delle contenzioni e il documento ne ribadisce l’obbligo. La finalitàLeggi altro →

La riforma della non autosufficienza definita nel 2023 era pensata bene: garantiva una legge quadro per migliorare davvero la condizione delle persone anziane e non autosufficienti in Italia. Questa riforma però è stata tradita: il governo Meloni a colpi di misure, sperimentazioni e provvedimenti discutibili ne ha svuotato il senso, non permettendo di fatto l’applicazione. Per capire cosa è successo, il percorso della legge e come intervenire ora, abbiamo fatto il punto con il segretario nazionale dello Spi Cgil Stefano Cecconi. LA RIFORMA: PREVENZIONE E PROMOZIONE DEL BENESSERE “Le cose stanno così – esordisce Cecconi -: siamo riusciti a conquistare una legge quadro a favore delle persone anzianeLeggi altro →

Il medico veneziano, nei suoi scritti, ci aveva messi in guardia. Le conquiste che lui e i suoi collaboratori avevano fatto avrebbero potuto essere smantellate, se non salvaguardate. Sta succedendo ora? Secondo Giovanna Del Giudice, psichiatra che con lui ha collaborato, con la riforma in discussione alla commissione Affari sociali del Senato – basata sul disegno di legge di Francesco Zaffini (FdI) – c’è il rischio di fare enormi passi indietro, nel nome della sicurezza. Nel ddl ci sono più giorni di Tso, più strutture, più posti nelle Rems La Legge 180 è in pericolo, dicono i basagliani. A minacciarla – o almeno a metterneLeggi altro →

Finite le cerimonie per il centenario della nascita di Franco Basaglia, comincia un’operazione di rivincita. Il ministro della Salute Schillaci ha prontamente risposto alla contestazione del mondo della scienza sulla composizione della Commissione sui vaccini, affrontando il malumore della Lega e di Fratelli d’Italia e la freddezza della presidente del Consiglio Meloni. Invece non ha (ancora?) risposto alla Lettera aperta di decine di associazioni e centinaia di operatori, esperti e militanti contro la Bozza del Piano di azione nazionale per la salute mentale (2025-2030). La lettura del documento produce una profonda delusione perché rappresenta una occasione mancata rispetto alle attese dopo tanti anni dalla scadenzaLeggi altro →

Il Budget di Salute rappresenta una delle innovazioni più significative nella pratica della riabilitazione psichiatrica. Si tratta di progetti personalizzati, che agiscono con le persone nel loro contesto sociale ed innescano un processo che le rende parte della comunità attraverso l’utilizzo integrato di risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie. Si tratta, quindi, di creare un legame tra il sistema di cura e la realtà locale, utilizzando le risorse nella forma migliore.  In attesa dei progressi che le neuroscienze inevitabilmente faranno e che porteranno a trattamenti efficaci attraverso nuove conoscenze sulla genetica, sulla neuroanatomia, sulla neurochimica, sulle terapie omiche ed altro, chi si occupa di Psichiatria eLeggi altro →

La Corte costituzionale è ancora una volta intervenuta per ribadire umanità della pena e finalità. La crisi della politica è profonda e porta con sé la marginalizzazione del Parlamento ridotto a mettere il bollo ai decreti legge. Si comprende così perché si ricorra sempre più alle Corti, nazionali o internazionali, ma non ci si può illudere che facciano la parte del legislatore. La Corte costituzionale ha compreso la sollecitazione a essere un’àncora di salvezza della democrazia e, negli ultimi anni, ha prodotto sentenze coraggiose nei contenuti e nella costruzione delle disposizioni. Il 29 luglio scorso è stata depositata la sentenza n. 139, relatore Francesco Viganò,Leggi altro →

In passato sulle pagine di questo giornale a più riprese avevamo sottolineato l’evidente mancanza di indipendenza di chi è stato nominato al vertice di tale struttura. Che pena, che tristezza, che vergogna e quante mistificazioni! È penosa ogni minimizzazione del numero dei suicidi e dei morti in carcere da parte del ministro della giustizia Carlo Nordio. È triste vedere che non c’è alcuna differenziazione nella maggioranza. E che vergogna leggere che il Garante delle persone private della libertà, con un comunicato di una delle componenti del collegio, si accodi a quell’interpretazione, per evitare ogni conflitto con chi li ha nominati. In passato sulle pagine diLeggi altro →

Una preghiera per la riapertura dei manicomi: questo è quello che su Il Foglio auspica Camillo Langone pochi giorni fa. La motivazione: tutti siamo malati di qualcosa: la differenza è che noi antibasagliani cerchiamo di non pesare sul prossimo. Un Basaglia, che, secondo l’articolo, ha inguaiato migliaia di famigliari malati di mente che da allora devono improvvisarsi psichiatri domestici, e magari impazzire pure loro. Un articolo breve, brevissimo, la lunghezza, appunto, di una preghiera da recitare in coro. Non occorre ripercorrere i passi di Basaglia, le sue motivazioni, la legge 180. O forse sì, come ho scritto qui in 180 passi indietro: occorre parlare di ciò che della 180 è statoLeggi altro →

Quando si vuole valutare una serie di interventi nel campo della salute mentale, si possono usare molti indicatori. Ma se lo scopo è quello di verificare la loro relazione con lo stato di salute della democrazia e con i diritti dei cittadini che vivono un’esperienza di sofferenza psichica, è sufficiente osservare quanto questi interventi si discostino dal paradigma dell’istituzione chiusa, che ha costituito l’atto di nascita della psichiatria in epoca moderna. Istituzione chiusa e rapporto controverso con il sistema della giustizia, infatti, sono gli elementi fondanti non tanto (o non solo) della pratica della medicina mentale, ma anche del suo costituirsi come istituzione medica che non solo deveLeggi altro →

Da quando il Piano d’azione salute mentale 2025 30 è stato pubblicato da Quotidiano sanità, nell’arco di poco più di una settimana, si sono avute numerose prese di posizione il che avvalora la necessità di un’ampia consultazione pubblica e di una consensus conferenze, prima dell’adozione formale. Ciò può consentire di avere un piano più partecipato e condiviso. La questione del metodo è cruciale. Stiamo parlando di un Piano di Azione e quindi occorre definire obiettivi, risorse, tempistiche e verifiche. In particolare le risorse sono cruciali per la realizzazione del piano. Se, come scritto, il piano non prevede maggiori oneri per la finanza pubblica nessuna delle azioni previsteLeggi altro →