Luglio 2025

Una preghiera per la riapertura dei manicomi: questo è quello che su Il Foglio auspica Camillo Langone pochi giorni fa. La motivazione: tutti siamo malati di qualcosa: la differenza è che noi antibasagliani cerchiamo di non pesare sul prossimo. Un Basaglia, che, secondo l’articolo, ha inguaiato migliaia di famigliari malati di mente che da allora devono improvvisarsi psichiatri domestici, e magari impazzire pure loro. Un articolo breve, brevissimo, la lunghezza, appunto, di una preghiera da recitare in coro. Non occorre ripercorrere i passi di Basaglia, le sue motivazioni, la legge 180. O forse sì, come ho scritto qui in 180 passi indietro: occorre parlare di ciò che della 180 è statoLeggi altro →

Quando si vuole valutare una serie di interventi nel campo della salute mentale, si possono usare molti indicatori. Ma se lo scopo è quello di verificare la loro relazione con lo stato di salute della democrazia e con i diritti dei cittadini che vivono un’esperienza di sofferenza psichica, è sufficiente osservare quanto questi interventi si discostino dal paradigma dell’istituzione chiusa, che ha costituito l’atto di nascita della psichiatria in epoca moderna. Istituzione chiusa e rapporto controverso con il sistema della giustizia, infatti, sono gli elementi fondanti non tanto (o non solo) della pratica della medicina mentale, ma anche del suo costituirsi come istituzione medica che non solo deveLeggi altro →

Da quando il Piano d’azione salute mentale 2025 30 è stato pubblicato da Quotidiano sanità, nell’arco di poco più di una settimana, si sono avute numerose prese di posizione il che avvalora la necessità di un’ampia consultazione pubblica e di una consensus conferenze, prima dell’adozione formale. Ciò può consentire di avere un piano più partecipato e condiviso. La questione del metodo è cruciale. Stiamo parlando di un Piano di Azione e quindi occorre definire obiettivi, risorse, tempistiche e verifiche. In particolare le risorse sono cruciali per la realizzazione del piano. Se, come scritto, il piano non prevede maggiori oneri per la finanza pubblica nessuna delle azioni previsteLeggi altro →

Gentile Direttore, la vicenda della salute mentale in Italia, figlia di una grande riforma con pochi sostegni alla sua realizzazione, annovera ora un nuovo capitolo. Dopo molti anni, viene emanato un nuovo Piano d’Azione Nazionale, quinquennale, che segue quello del 2013, con un percorso inverso: quella volta fu prodotto direttamente dal GISM, il gruppo interregionale salute mentale, in collaborazione con lo Stato centrale, il Ministero della Salute. Stavolta, smontato il Tavolo Tecnico precedente sulla salute mentale che raccoglieva alcuni degli attori principali dei servizi, comprese le organizzazioni dei familiari e degli utenti, il nuovo Tavolo istituito nel 2023 dal ministro Schillaci ha messo in manoLeggi altro →

L’invecchiamento della popolazione italiana continua. Come attestato dai numeri, per esempio quelli dell’Ocse, la tendenza nel nostro Paese è quella di diventare sempre più anziani: come conseguenza ci saranno sempre meno lavoratori e più pensionati. Questo scenario, già presente e in crescita nel futuro prossimo, pone una serie di necessità inedite, nuove sfide da affrontare con intelligenza e adottando le formule giuste. Ne abbiamo parlato (ndr Collettiva) con la segretaria generale dello Spi Cgil, Tania Scacchetti. Partiamo proprio dai dati. Cosa sta succedendo secondo la tua lettura? Siamo di fronte a una ricomposizione nella struttura della popolazione. Nel 1951 in Italia gli individui sotto i 30 anniLeggi altro →

Gentile Direttore, come direttore di un Dipartimento di salute mentale, è motivo di grande soddisfazione che uno psichiatra, universitario e direttore di dipartimento, il Prof. Alberto Siracusano sia stato eletto presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Nel complimentarmi e porgere gli auguri per il nuovo incarico, credo sia una grande occasione per dare realizzazione allo slogan dell’Oms “Non c’è salute senza salute mentale”. Quindi per passare dalla psichiatria, ancora in parte separata, alla salute mentale come una componente essenziale che riguarda tutti e deve entrare in ogni politica, ambito del welfare e della società. E’ motivo di speranza l’attenzione e lo studio che il prof.Leggi altro →

Ancora minori uccisi ieri mentre attendevano la distribuzione degli aiuti a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza. La denuncia dell’Unicef: è “inconcepibile” quanto sta accadendo. Inoltre, “la fame aumenta e cresce anche il rischio carestia”. La domanda che non ci si può non fare è: perché? Perché così tante vite spezzate quando ancora non sono nemmeno in procinto di sbocciare all’età adulta? Ieri a Gaza si è consumata l’ennesima strage di bambini. Colpiti quando indifesi, nel momento forse di massima fragilità: in nove sono stati uccisi mentre si trovavano in fila per ricevere cibo e aiuti a Deir el-Balah. Si parla di alimenti terapeutici, nutrizionali,Leggi altro →

Gentile sottosegretario Andrea Delmastro, riferiscono alcune agenzie di visite nelle carceri da parte sua e di altri esponenti del governo, in queste giornate difficili e torride. Iniziativa opportuna e da apprezzare perché quei luoghi hanno attualmente necessità di percepire la vicinanza di chi ha il compito istituzionale di garantire che la vita all’interno sia corrispondente, nella quotidianità e nella finalità del tempo che in essi si consuma, a quanto la civiltà del nostro Paese richiede e la nostra Carta prescrive. Un segno di vicinanza ha il valore dell’appartenenza al corpo sociale e del non abbandono in un mondo da esso separato. Ma visitare non puòLeggi altro →