Mese: Marzo 2020

Ormai è lunga da far paura la lista degli istituti per anziani che si stanno rivelando focolai di Covid-19. Nelle regioni che per prime e più pesantemente sono state colpite, il numero dei morti e dei contagi, di anziani e operatori, è una doccia fredda sulle speranze di uscita dall’emergenza, mentre in contesti che, come la Sardegna, sono entrati più tardi nella pandemia e avrebbero potuto essere difesi con minor difficoltà, sono proprio gli istituti per anziani i focolai in crescita e tutt’ora fuori controllo. L’inizio di questa che sembra un’emergenza nell’emergenza va ampiamente retrodatato: a Sassari, ad esempio, le «morti sospette» a Casa Serena,Leggi altro →

L’organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato la Guida operativa per il mantenimento dei servizi essenziali durante l’epidemia Covid-19 (il 25.3.2020), per fronteggiare i rischi di malattia, di complicanze, di mortalità per condizioni diverse (tumori, cardiopatie, diabete, salute materno infantile salute mentale, ecc) da quelle direttamente legate all’epidemia. Premessa Questo documento amplia il contenuto delle linee guida di pianificazione operativa per supportare la preparazione e la risposta del paese e fornisce indicazioni su una serie di azioni immediate mirate che i paesi dovrebbero prendere in considerazione a livello nazionale, regionale e locale per riorganizzare e mantenere l’accesso a servizi essenziali di alta qualità servizi sanitari per tutti. I sistemi sanitariLeggi altro →

La riabilitazione ai tempi del Coronavirus. di Mariangela Mari Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di Mariangela Mari, Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica alla Rems di Spinazzola «E se fossi io il Coronavirus?…. Devo morire così il mondo sarà salvo e non avrò più paura che qualcuno possa inseguirmi e uccidermi al posto mio». E così che Nicola (nome di fantasia), il nostro giovanissimo Nicola, ha detto quando, all’ennesima notizia sui giornali e nei tg in tv di questi giorni, la sua mente ha elaborato a suo modo la notizia dell’incredibile e surreale pandemia che sta coinvolgendo il Paese. E gli altri utenti della R.E.M.S.? All’improvviso, vedendociLeggi altro →

L’attuale condizione di emergenza sanitaria ha notevoli ripercussioni sulla vita di tutti i cittadini, ancor più gravi per le persone più vulnerabili, come coloro che già soffrono per problemi di salute mentale e le loro famiglie. Vediamo quanto le operatrici e gli operatori dei servizi del SSN siano duramente impegnati ad affrontare l’emergenza Covid-19, e quanto ogni giorno, in condizioni sempre più difficili, lavorino per affermare il diritto alla salute e alle cure dei cittadini. Apprezziamo le misure disposte e annunciate dal Governo per il potenziamento delle risorse del SSN e del personale impegnato in prima fila per fronteggiare l’emergenza della pandemia da Covid-19, questaLeggi altro →

International Mental Health Collaborating Network  Per un piano nazionale per la salute mentale nell’emergenza coronavirus Al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute La salute mentale è un bene prezioso. “Non c’è salute senza salute mentale” è il motto dell’OMS  da oltre un decennio. Da questo punto di vista è unanimemente riconosciuto che l’attuale emergenza Covid-19 determinerà conseguenze a lungo termine. Già prima di essa il carico dei disturbi mentali è stimato in forte aumento nel mondo, e la depressione diventerà entro il 2030 la maggior causa di disabilità a livello mondiale. Tutti gli organismi internazionali, a partire dall’OMS, esprimono preoccupazione per la salute mentale nei diversiLeggi altro →

Assaporare la lentezza 1. Da molti giorni sono chiusa in casa, vivo sola e isolata tra le mie quattro mura domestiche. Ho cibo sufficiente per sopravvivere autarchicamente ancora per qualche tempo. Non indeterminato, però. Le prescrizioni comportamentali dettate dal Governo come prevenzione e contrasto alla diffusione della pandemia del coronavirus mi obbligano a una clausura forzata che ha stravolto la mia vita. Le mie abitudini quotidiane, soprattutto la socialità conquistata lentamente e a fatica, sono messe a dura prova. Resisto, mossa da una filosofia protettiva che spero possa diluirsi nel tempo, almeno per il tempo di quarantena che mi viene imposto. Cerco di assaporare laLeggi altro →

Associazioni e Sindacato chiedono siano assicurati i servizi alle persone più vulnerabili (anziane, disabili, con sofferenza mentale, con malattie croniche) assicurando le condizioni di sicurezza e le prestazioni necessarie. FAND e FISH; rendere immediatamente operative quelle disposizioni e in particolare quelle che riguardano le persone con disabilità e le loro famiglie… CONFERENZA SALUTE MENTALE SU EMERGENZA CORONAVIRUS: garantire diritti alle persone più fragili, nessuno sia abbandonato… Stefano Cecconi, Rossana Dettori CGIL: I danni non proprio “collaterali” del Covid-19…   Nerina Dirindin:  Covid-19, affrontare l’emergenza ma non dimenticare le cure per le persone più vulnerabili… Lorenzo Camoletto Gruppo Abele: I senza casa al tempo del coronavirus… Ciro Indolfi SIC: Non si muore soloLeggi altro →

Contro l’epidemia da Covid-19 stiamo combattendo una dura battaglia. Le drastiche misure adottate in queste settimane, per prevenire la diffusione del contagio e l’ulteriore stress a carico dei servizi e degli operatori sanitari, duramente provati dal sovraffollamento di pazienti con i sintomi più gravi, sono dure da sopportare e ci si augura abbiano presto successo, per salvare vite, evitare sofferenze, e anche per scongiurare una drammatica crisi economica. Vanno protette in primo luogo le persone che rischiano di essere colpite nel modo più grave: anziane e con co-morbidità (con patologie cardiovascolari e respiratorie, diabete, deficit immunitari, patologie metaboliche, patologie oncologiche, obesità, patologie renali o altreLeggi altro →

Pochi mesi fa – luglio 2019 – la ex senatrice Nerina Dirindin, docente di Economia pubblica del Welfare e di Scienza delle finanze all’Università di Torino, ha proposto un decalogo per il rilancio della sanità pubblica assieme, tra le molte personalità, alle ex ministre Rosy Bindi e Livia Turco. Un allarme, nel quarantesimo anniversario dalla istituzione del Servizio sanitario nazionale, che invoca una correzione di rotta: occorre tornare a investire nella sanità pubblica, nella rete dei servizi territoriali, negli ospedali, nel personale. Bisogna rivedere profondamente il ruolo della sanità integrativa e privata, e ridurre i divari tra regione e regione, tra Nord e Sud. In piena difficoltàLeggi altro →

Nel giugno dello scorso anno, durante i lavori della Conferenza Nazionale Salute Mentale che si è tenuta a Roma in collaborazione con l’Università La Sapienza e la partecipazione di oltre 500 persone e 130 organizzazioni nazionali e locali, abbiamo dibattuto per due giorni sullo stato dei servizi di salute mentale e sulle disuguaglianze territoriali. Sono emerse (oltre alle tante esperienze di buone pratiche diffuse a macchia di leopardo) le criticità di un sistema che non ha garantito ovunque, in Italia, servizi territoriali orientati alla salute mentale di comunità, con piante organiche e profili professionali inadeguati e insufficienti a garantire i percorsi terapeutici e riabilitativi individualiLeggi altro →