MARCO CAVALLO DEL XXI SECOLO – CAMPAGNA DI CROWDFUNDING

IL PROGETTO Il 2023 sarà un anno decisivo per la rigenerazione dell’area dell’ex-manicomio di San Salvi. Il nuovo Piano Operativo della Città di Firenze definirà anche il futuro di quest’area. Nell’occasione abbiamo deciso di attuare, con l’Artista Edoardo Malagigi un laboratorio per la costruzione collettiva della scultura Marco Cavallo del XXI secolo.

Crediamo che ciò sia necessario per stimolare la consapevolezza oggi della fragilità ambientale e della salute mentale, anche in riferimento alla memoria della vita nel manicomio di San Salvi e in particolare agli anni del suo superamento. Considerando poi la partecipazione attiva al progetto di diverse generazioni di cittadini ed artisti, prevediamo un impatto sociale significativo ben al di là di quello relativo ai tanti fruitori dell’opera.

Il nostro obiettivo è fare comunità, lasciare un segno di forte impatto visivo per il futuro, rigenerando il territorio e avendo coscienza della salute e del benessere di chi fa e di chi guarda.

È per noi fondamentale evidenziare nel progetto il positivo impatto ambientale e sociale. L’utilizzo di materiali riciclati, cui si aggiunge la raccolta e l’uso di rifiuti presenti in un’area ancor oggi di difficile manutenzione, è l’essenza del progetto. Ciò ci ha spinti ad accogliere la proposta di un Artista da tempo impegnato in tale direzione: Edoardo Malagigi è da anni internazionalmente noto per le sue creazioni “da e con rifiuti”.

Ma non possiamo non sottolineare che il riferimento alla centralità della salute mentale è altrettanto rilevante. Negli ultimi anni, soprattutto all’indomani della pandemia, il numero delle Persone con problematiche di disagio mentale sta crescendo esponenzialmente, mentre la lezione di Basaglia sembra dimenticata, lontana anni luce. Cresce il senso di insicurezza-inadeguatezza della società incapace di ritrovarsi Comunità.

Una Scultura come il Marco Cavallo del XXI secolo rimanda all’attualità della rivoluzione basagliana, pur in una situazione del tutto diversa. È un invito esplicito a riprendere il percorso che portò al superamento dei manicomi: a sortirne tutti insieme, pre-occupandosi del malato e non della malattia, ben consapevoli che non c’è libertà senza reciprocità.

L’OPERA
L’opera di Malagigi parte dal modello mai concretizzato di Leonardo da Vinci per gli Sforza ed è tesa a costruire una grande scultura alta circa 5 m. con struttura in ferro e plastica riciclata. Questa verrà ultimata con la partecipazione attiva di cittadini di tutte le età – tra i quali studenti del Liceo Artistico, dell’Accademia di Belle Arti e del DiDA – invitati a recuperare i rifiuti presenti nell’Area di San Salvi con i quali completare insieme …LEGGI TUTTO SU “Chille de la Balanza”

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