REPORT ASSEMBLEA ROMPIAMO IL SILENZIO PUGLIA Movimento per la tutela della salute mentale pugliese – 12 giugno 2020

Report dell’ ASSEMBLEA ROMPIAMO IL SILENZIO PUGLIA Movimento per la tutela della salute mentale pugliese – 12 giugno 2020

Care amiche e cari amici, come previsto mercoledì 10 giugno 2020 si è svolta l’Assemblea online che avevamo emblematicamente intitolato “Proviamo a Ricominciare”.

Ci siamo riagganciati alla videoassemblea del 30 maggio della Conferenza che anche aveva un titolo simbolico “Ricominciamo”.

–> Oltre a molti rappresentanti del territorio pugliese erano presenti l’amica Giovanna Del Giudice, del coordinamento nazionale della Conferenza, e gli amici Peppe Dell’Acqua, del Forum Salute Mentale, Roberto Mezzina, della Word Federation for Mental Health, Alfredo Garofalo, esperto per esperienza da Campobasso.

–> Dopo ampia discussione si è deciso di riprendere la Mobilitazione Permanente, dichiarata molto tempo fa e poi sospesa per l’emergenza ed il lockdown, che si era sviluppata con documenti, incontri, seminari, volantinaggi.

–> Per ricominciare a farci sentire sarà perfezionato nei prossimi giorni un documento, già sviluppato in bozza da Carlo e Tommaso, da inviare ai giornali; dallo stesso documento sarà possibile trarre un nuovo volantino da distribuire in tutta la Regione.

–> Si è poi valutato come importante e strategico riprendere il maggior numero possibile di contatti cominciando con il contattare tutti i Centri di Salute Mentale pugliesi (e non solo quelli più “avanzati”) per raccogliere il disagio e le gravi difficoltà innanzitutto dei fruitori (cittadini utenti e familiari) ma anche di moltissimi operatori, e farsene in qualche modo portavoce; così come riannodando le alleanze già in atto prima dell’emergenza: studenti universitari di Link e non solo, Scout, rappresentanti di Libera, BariPride, Ex Fadda, etc… così come con Comuni e Municipi, come quello di Bari San Paolo, con cui poter costruire percorsi comuni (culturali, di sensibilizzazione, di rilancio di esperienze silenziate, di lotta e rivendicazione, …).

–> Altro filone ritenuto fondamentale è quello del campo della formazione, venuto fuori con forza nella ultima videoassemblea della Conferenza Nazionale ma anche, per esempio, in quelle dell’Airsam a cui molti di noi hanno partecipato in questi mesi. In questa direzione c’è molto da fare ma può rivelarsi un impegno altamente strategico soprattutto per colmare una lacuna del movimento antiistituzionale e cioè il non essere riusciti in modo adeguato a “fare scuola” e a diffondere i principi ed i paradigmi innovativi della 180 e le buone pratiche connesse alla sua reale applicazione.

–> Il campo più foriero di interesse scientifico e di futuro pare essere quello della cosiddetta co-produzione, campo su cui in Puglia ci siamo impegnati in diverse esperienze e territori e abbiamo qualcosa da dire. Come scrive Roberto Mezzina: “ le esperienze partecipative degli stakeholders, della cittadinanza attiva e dei poteri locali, vedi comitati o consulte” sono importanti anche se “non sono riuscite a scalfire il potere professionale … e le esperienze di “fare assieme” pur preziose, sono sempre in bilico tra la concessione paternalistica e la cooptazione”; e poi Roberto suggerisce di impegnarsi affinchè “il privato sociale debba contenere al suo interno un elemento rappresentativo della cittadinanza, cioè utenza e familiari, come elementi attivi … forse vincolando ad un sistema di quota la componente dei peer”.

–> Giovanna Del Giudice ha ricordato tra l’altro la recente convenzione della ConfBasaglia con l’Associazione 180amici Puglia, “con l’obiettivo di sviluppare azioni comuni di valorizzazione del protagonismo e dell’emancipazione delle persone con disagio psichico ed il sostegno all’esperienza del Centro Sperimentale Marco Cavallo di Latiano”; convezione che potrà svilupparsi in particolare sul campo della formazione e della ricerca e che sarà a disposizione dell’intero Movimento.

–> Argomento di discussione centrale è stata l’ipotesi di “ricominciare” le attività e la mobilitazione del nostro Movimento all’interno della Conferenza Nazionale, rilanciando una rinnovata e comune piattaforma (a cui chiaramente potremo aggiungere se fosse necessario alcune specifiche locali) e lavorando all’interno della rete nazionale dandovi il nostro contributo, considerato da tutti i presenti valido e prezioso. Tale ipotesi di lavoro è stata accolta favorevolmente da tutti i convenuti.

Resistenza e Lotta

Il portavoce protempore Carlo Minervini

 

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