Dopo le proteste delle associazioni e del Coordinamento nazionale salute mentale, con la conversione del decreto fiscale 146/2021 in legge 215/2021 (vedi: articolo 12 ter), si è messa fine alla assurda vicenda, innescata con il messaggio INPS n. 3495, che impediva di percepire l’assegno di invalidità alle persone che svolgono un’attività lavorativa, seppur con un reddito modestissimo. Il messaggio dell’INPS non ha così più nessun effetto.
2021-12-29