Pratiche per una salute mentale di genere. Appunti per un manuale. di Silva Bon

Il manuale Pratiche per una salute mentale di genere è stato edito per conto dell’Associazione culturale di volontariato di donne “Luna e l’Altra”, per i tipi della Casa Editrice Vita Activa, che è uno dei progetti fondanti della Casa Internazionale delle Donne di Trieste: esso costituisce uno degli ultimi titoli usciti nel Catalogo, e precisamente nella Collana Gemme.

 Si tratta di un lavoro, frutto di una ricerca e di una scrittura collettiva, che è stato curato, durante il suo percorso di work in progress, in particolare dalla medico psichiatra Valentina Botter e dalla Referente del progetto di medicina di genere operante nel Dipartimento di Salute Mentale di Trieste Marina Barnabà. L’Opera si avvale della profonda Presentazione critica di Sergia Adamo, che insegna nel Corso di Letteratura Comparata di cui è titolare presso l’Università degli Studi di Trieste.

Si è sentita, collettivamente, la necessità di una riflessione sulle esperienze maturate negli ultimi anni in diversi percorsi formativi organizzati dal Dipartimento di Salute Mentale di Trieste facente capo alla Azienda Sanitaria Unificata Giuliano Isontina; sono percorsi che riguardano la salute delle donne, in particolare la salute mentale di genere.

Tutto comincia in un momento lontano nel tempo, un momento molto ricco di fermenti innovativi, di discussioni, di elaborazione del pensiero femminile e femminista: già al finire degli Anni Ottanta del Novecento. Da quegli anni partono e si susseguono incontri, eventi, seminari, convegni, e soprattutto pratiche, buone pratiche, attuate sul campo, allo Spazio Rosa, in un Centro di Salute Mentale particolarmente attribuito; il tutto gestito da operatrici, da donne della città e da donne che conoscono il disagio psichico, all’interno del Dipartimento di Salute Mentale triestino; queste esperienze giungono fino all’oggi, quando vengono attuate in due ampi ed accoglienti ambienti, siti in centro città, e intitolati “Una Casa Tutta Per Noi”.

Leggendo il libro si scoprono interventi che contestualizzano questa pionieristica esperienza triestina; vi sono inoltre presentate sia testimonianze che pratiche originali e inedite sulla tematica ancora poco esplorata della medicina di genere, di cui si aprono attualmente dibattiti e conoscenze, si pubblicano monografie a tema. Nel presente volume ci si inoltra nel campo specifico della salute mentale.

Dal punto di vista della struttura, il volume si compone di due parti.

Alla prima hanno dato il loro contributo sapiente psichiatre, psicologhe, sociologhe, operatrici sanitarie che hanno affrontato il tema della salute mentale da una prospettiva che guarda al femminile e al genere, nel quadro della storia della deistituzionalizzazione, realizzata per la prima volta in Italia proprio qui, a Trieste, e in quello della sempre più rilevante medicina di genere, fatto assolutamente innovativo e progressivo.

Nella seconda sezione sono raccolte diverse testimonianze di donne che a diverso titolo hanno partecipato a un percorso tanto vario, quanto significativo, e ricordano momenti collettivi condivisi di formazione e di crescita e di sviluppo di creatività e bellezza.

Il confronto tra discipline sanitarie e saperi altri ha consentito di mettere in luce gli intrecci, i pensieri, le possibilità e le aperture che le diverse esperienze possono generare arricchendosi reciprocamente.

Pratiche per una salute mentale di genere. Appunti per un manuale

a cura di Sergia Adamo, Marina Barnabà, Valentina Botter

Edizioni Vita Activa della Casa Internazionale delle Donne, Trieste, 2021,
Collana: Gemme
Pagine: 226
Prezzo: euro 16,00

ISBN 9 788899 951276

L’Autrice dell’articolo: Silva Bon: si occupa di Storia e Letteratura. Ha vissuto l’esperienza della sofferenza psichica

fonte: FSM La terra è blu

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