Quale psichiatria ? La complessità e l’urgenza per la salute mentale. di Kevin Nicolini.

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Lo scorso 3 luglio sono stato invitato, assieme al dottor Franco Rotelli (ex direttore dell’Azienda Sanitaria di Trieste), dall’associazione Zeno per parlare di salute mentale e territorio.
La grande partecipazione, nella maggior parte esterna al sistema sanitario, ha sottolineato la gravità e l’estrema rilevanza delle recenti dinamiche nell’ambito della salute mentale triestina. Una partecipazione che oltre a sottolineare l’urgenza della situazione, ha voluto richiamare alla responsabilità e al dialogo le diverse parti sociali presenti sul territorio, evidenziando quanto la salute sia elemento di dominio pubblico e non un privilegio di pochi.
Succede che a Trieste da poco si è consumata l’ennesima violenza nei confronti del modello di salute di territorio. Succede che l’ipocrisia psichiatrica, nella sua progressiva e svilente concrezione, cerchi ancora una volta di legittimare se stessa sulle spalle delle persone più fragili. Succede che le roccaforti dei saperi si dimentichino del proprio mandato e ruolo sociale e tentino l’ennesima forzata rottura tra chi cura e chi viene curato. Succede che l’ideologia psichiatrica tenti per l’ennesima volta di conservare se stessa, distaccandosi dal piano della sofferenza del reale per poter centralizzare il suo potere e dominio, noncurante delle implicazioni sul protagonismo delle persone nel loro percorso di presa in carico e di cura.
Trieste è eccellenza mondiale per la salute.
Ieri le persone presenti hanno dimostrato che le recenti scosse non riusciranno a distruggere 50 anni di storia senza incontrare alcun tipo di resistenza. Il nostro modello deve tendere a migliorarsi, perché si può e si deve farlo, senza fare mezzo passo indietro, ma riflettendo sistematicamente sulle sue contraddizioni.
Le architetture e le ingegnerie inventate e messe a disposizione negli anni a Trieste necessitano sicuramente di nuova verve e questo sarà compito trasversale tra le molteplici discipline e le diverse generazioni.
Ieri, stando con e per le persone, Trieste ha risposto a gran voce che un altro modo per produrre #salute è non solo possibile, ma quanto mai indispensabile.
Grazie di cuore a chi non smette di crederci, a chi sa interrogarsi e mettersi in discussione, a chi sa lottare per la giustizia sociale.
A chi ama la complessità e non si accontenta.
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