Puglia, Rompiamo il silenzio incalza la Regione e prepara la tappa della conferenza il 6 maggio

Il 13 febbraio si è svolta la prevista Assemblea presso l’aula universitaria Palazzo ex Poste di Bari. La partecipazione è stata massiccia e variegata, rappresentando tutto il territorio regionale. Il confronto intenso e la discussione articolata. La stessa Assemblea si è protratta ben oltre il tempo previsto.

Primo punto:

si sono esaminate le linee guida sulla riabilitazione e si è convenuto di inviare al Presidente Emiliano una nota con le nostre critiche insieme ad una richiesta di incontro urgente, ventilando la mobilitazione generale se non fossimo convocati entro i prossimi 15 giorni. …

E’ stata unanime la disapprovazione della linea “pseudotecnica” regionale riguardo il rinnovamento (sic) dell’assistenza psichiatrica in Puglia. Molta preoccupazione anche per le ulteriori linee guida (sulla prevenzione, sulla neuropsichiatrica infantile, etc…) ancora sconosciute, ma di cui si sa già qualcosa da chi ha comunque partecipato ai tavoli. L’appalto al privato sociale di ulteriori pezzi dell’assistenza psichiatrica sembra in rapida ed inesorabile progressione: si ventila addirittura l’appalto dei CSM!!!! Anche rispetto al “non restraint” il comportamento istituzionale è totalmente inadeguato.

Secondo punto:

tappa pugliese verso la Conferenza Nazionale per la Salute Mentale 6 maggio.

All’unanimità si è deciso di cogliere al meglio questa opportunità, all’interno di una mobilitazione nazionale.

Il Presidente Emiliano ha aderito alla Conferenza ma finora i segnali che arrivano dai funzionari sono insufficienti e contraddittori: saremo vigili e attenti in merito.

E’ evidente che in quella occasione la giunta Emiliano sarà ad una svolta e dovrà dimostrare una chiara scelta di campo: se dalla parte dei Cittadini dovrà portare chiari ed univoci segnali di reale cambiamento di rotta, con delibere approvate nel senso indicato anche dal nostro Movimento; se invece manterrà le attuali posizioni sarà definitivamente svelata la sua linea reazionaria e fallimentare in salute mentale.

Tutte/i gli aderenti e simpatizzanti del Movimento si impegneranno per la buona riuscita di questa grande occasione.

Terzo punto:

situazione alleanze.

Si decide di implementare l’impegno ad allargare le alleanze e ad esporsi come Movimento in contesti esterni a quelli specifici della sanità.

Quarto punto:

varie ed eventuali:

  • ritenendo fondamentale e strategico il nostro impegno nella formazione si decide di impegnarsi nel costruire percorsi informativi/formativi e ad iniziare da subito un cammino per far riconoscere il Movimento come soggetto scientifico/formatore.
  • da alcuni viene proposto di organizzare un incontro con rappresentanti del privato sociale per provare ad avviare un sereno confronto ed una possibile alleanza verso il miglioramento dei servizi di salute mentale.

Alla fine ci si riconvoca tra circa un mese a meno che non ci siano sviluppi che impongano una convocazione urgente.

Saluti resistenti

Carlo Minervini

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